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Eugenio Onieghin.

Opera lirica in tre atti; musica e libretto di Piotr Ilic Ciaikovskij. Il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di Puskin. Versione italiana di Bruno Bruni. Prima rappresentazione: 23 gennaio 1881, a Mosca. Alla stesura del libretto originale collaborò anche Chilowski. La vicenda si svolge parte nella campagna russa e parte a Pietroburgo. La vedova Làrina, con le sue due figlie Olga e Tatiana, partecipa alla festa per la fine della mietitura nelle campagne di sua proprietà. Contrariamente alla sorella Olga che prende parte attiva alla festa, Tatiana si tiene in disparte e legge i suoi amati libri. Quando l'allegria generale è al culmine, sopraggiunge Lienski, il pretendente alla mano di Olga, con il suo amico Eugenio Oneghin. Come Tatiana vede quest'ultimo si sente prendere d'amore per lui, tanto che gli scrive una lettera piena di parole appassionate. Ma Eugenio non ricambia i suoi sentimenti e le risponde alquanto freddamente. Più tardi, Làrina dà una festa in casa sua; naturalmente vi partecipano anche Lienski e Onieghin. Quest'ultimo corteggia molto evidentemente e con insistenza Olga, destando la gelosia di Lienski. Alla fine i due uomini si sfidano a duello e, scesi sul terreno, Eugenio uccide l'amico. Per dimenticare il tragico fatto Eugenio parte per un lungo viaggio. Al suo ritorno viene invitato ad una festa offerta dal principe Gremin nel suo palazzo di Pietroburgo. Mentre Eugenio era in viaggio, il principe aveva sposato Tatiana. Durante la festa Onieghin s'infiamma a sua volta d'amore dopo essersi incontrato con la sorella di Olga. Ma invano egli dichiara la sua passione alla principessa; un giorno lei è stata respinta da Onieghin, l'orgoglio le impedisce di mostrare i suoi veri sentimenti. Anzi, dichiara al suo innamorato che lei non tradirà mai il proprio marito. I personaggi: la vedova Làrina (mezzosoprano); Olga (contralto); Tatiana (soprano); Lienski (tenore); Eugenio (baritono); Gremin (basso).